Il test preimpianto non invasivo (niPGT-A) è una tecnica innovativa che consente di analizzare il patrimonio cromosomico dell’embrione senza prelevare cellule. Si utilizza il DNA rilasciato dall’embrione nel liquido di coltura, evitando così qualsiasi manipolazione diretta sull’embrione.
Per chi è particolarmente indicato?
Questo test può essere utile in diversi profili di pazienti:
- Donne con aborti ripetuti: Aiuta a individuare embrioni con assetto cromosomico corretto.
- Coppie con trasferimenti precedenti non riusciti: Migliora la selezione degli embrioni con maggior potenziale d’impianto.
- Pazienti che desiderano evitare biopsie invasive: Procedura delicata e priva di rischi per l’embrione.
- Donne in età materna avanzata: Con l’età aumenta il rischio di anomalie cromosomiche e il test può facilitare l’identificazione di embrioni sani.

I principali vantaggi del test preimpianto non invasivo sono i seguenti:
- Nessuna manipolazione fisica dell’embrione.
- Maggiore precisione nella scelta dell’embrione da trasferire.
- Utile nei casi complessi di infertilità.
Pur essendo molto promettente, il test preimpianto non invasivo non sostituisce in tutti i casi il PGT-A tradizionale. La scelta deve essere sempre condivisa con il medico specialista.
Potete leggere l'intero articolo a: Che cos’è il test Embrace e quando è consigliato? ( 54).

Dott.ssa Marta Zermiani
Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Padova in Italia, specializzazione in Ginecologia e Ostetricia presso l'Ospedale Universitario Bellvitge di Barcellona. Medico specialista in Riproduzione Assistita con 4 anni di esperienza e, attualmente, ginecologo presso la clinica Vida Fertility Madrid.
Numero di registrazione: 280847526