Congelamento degli spermatozoi

Da (embriologo senior), (ginecologo), (embriologa), (embriologa senior) e (invitra staff).
Aggiornato il 23/09/2020

Il congelamento dello sperma è una tecnica ampiamente utilizzata che permette di preservare la fertilità nell'uomo. Grazie alla crioconservazione dello sperma, gli spermatozoi congelati e conservati nelle banche del seme possono essere utilizzati in futuro con tecniche di riproduzione assistita. Inoltre, essi non saranno influenzati dalla qualità del prodotto e non avranno una durata di conservazione.

Di seguito trovate un indice con i 7 punti che tratteremo in questo articolo.

Indicazioni

Il congelamento dello sperma aiuta molti pazienti che non sarebbero in grado di fare i genitori senza questa tecnica. Ciò avviene nei seguenti casi:

Pazienti di oncologia

Il congelamento dello sperma permette di preservare la fertilità in pazienti che rischiano di perderla a causa di trattamenti chemioterapici o radioterapici. In questi pazienti è necessario che i campioni siano congelati prima di iniziare il trattamento, poiché una volta iniziato, la qualità seminale può essere alterata e può essere pericolosa per la prole.

Una volta che la malattia è finita, la fertilità a volte ritorna. Tuttavia, se la capacità riproduttiva del paziente è stata compromessa, questi campioni congelati possono essere utilizzati nelle tecniche di riproduzione assistita per ottenere la paternità.

Pazienti sottoposti a vasectomia

Alcuni pazienti sottoposti a vasectomia scelgono di congelare alcuni campioni per precauzione, nel caso in cui desiderino fare i genitori in futuro, con lo stesso partner o con un altro. Questo faciliterebbe i futuri trattamenti di riproduzione assistita per ottenere figli con il proprio sperma.

Pazienti con scarsa qualità dello sperma

Nei pazienti con qualità spermatica molto bassa, è consigliabile congelare i campioni prima dell'inizio del trattamento di riproduzione assistita. L'obiettivo è quello di garantire che il giorno della puntura follicolare ci saranno spermatozoi disponibili per fecondare gli ovuli ottenuti.

Pazienti con difficoltà ad ottenere il campione

Alcuni uomini hanno limitazioni nell'ottenere il campione il giorno dell'inseminazione artificiale (IA) o della fecondazione in vitro (FIV). La crioconservazione dello sperma permette di gestire questi trattamenti in modo più confortevole. Ad esempio, sarebbe utile in quei pazienti che hanno difficoltà a eiaculare a causa del blocco psicologico o che non possono frequentare la clinica perché il loro luogo di residenza è lontano (soprattutto nei casi di ovodonazione).

Inoltre, permette anche di ottimizzare l'uso di campioni preziosi, come quelli ottenuti attraverso la biopsia testicolare o l'aspirazione dell'epididimo, il lavaggio dello sperma di uomini sieropositivi o dei pazienti oncologici di cui si è parlato sopra. In questo modo, i campioni possono essere dosati e utilizzati poco a poco, a seconda delle necessità.

Donatori di sperma

Nel caso dei donatori di sperma, è essenziale che i campioni siano congelati, poiché la legislazione spagnola impone di effettuare una serie di analisi prima di utilizzarli per garantire che non trasmettano alcuna malattia. La crioconservazione dello sperma permette di avere il tempo di confermare l'assenza di infezione da HIV nei campioni donati.

Transessuali

Le donne transessuali che si sottopongono a chirurgia di transizione sessuale possono far crioconservare il loro sperma per un uso futuro attraverso la maternità surrogata o attraverso tecnologie di riproduzione assistita per i loro partner, se sono lesbiche.

Processo di congelamento dello sperma

Il congelamento dello sperma è una tecnica semplice e di routine che può essere eseguita in qualsiasi laboratorio di riproduzione assistita.

Per garantire che la sicurezza del resto dei campioni nel laboratorio di andrologia non sia compromessa, è necessario che il paziente fornisca sierologie aggiornate prima di congelare lo sperma.

Inoltre, la qualità seminale deve essere valutata anche attraverso un seminogramma (concentrazione, mobilità, morfologia e vitalità) prima di eseguire la tecnica, in quanto questo sarà il fattore principale che determinerà la vitalità del campione una volta scongelato.

L'unico requisito essenziale per questa tecnica è che ci sia uno spermatozoo mobile nell'eiaculato.

Congelamento dello sperma

Generalmente, la crioconservazione dello sperma viene effettuata con un lento processo di congelamento. Al campione vengono aggiunti crioprotettori (alcuni dei quali hanno componenti di tuorlo d'uovo) per prevenire danni cellulari nello sperma. Questi crioprotettori disidratano le cellule per evitare che l'acqua, se congelata, rompa le membrane, causando la morte delle cellule.

Una volta aggiunti i crioprotettori, il campione viene normalmente distribuito in criotubi o cannucce, la temperatura di questi viene gradualmente abbassata e infine viene conservato in azoto liquido, a -196ºC. È importante notare che è durante i processi di congelamento e scongelamento che lo sperma può essere danneggiato. Durante la conservazione, la qualità seminale non varia.

Nel caso di campioni di valore (da pazienti affetti da cancro, biopsie testicolari, lavaggi HIV...), il congelamento può essere fatto in piccole perline per ottimizzare l'uso delle perline, poiché è possibile scongelare ogni volta meno campione.

Vitrificazione dello sperma

Negli ultimi anni si sta sviluppando una nuova tecnica di crioconservazione dello sperma: la vitrificazione dello sperma. Si tratta di un metodo di congelamento ultraveloce che consente di eseguire il processo in meno tempo.

Questo metodo è ampiamente utilizzato per la crioconservazione di ovuli ed embrioni. Questo perché sono più sensibili degli spermatozoi ai processi di congelamento perché hanno più acqua all'interno. Tuttavia, gli spermatozoi non sono così problematici quando sono congelati e non c'è bisogno di ricorrere alla vetrificazione dello sperma per ottenere buoni risultati.

Risultati ottenuti con sperma congelato

In campioni di buona qualità, anche se alcuni parametri seminali possono essere alterati dopo il processo di scongelamento (come il numero di spermatozoi vivi o la motilità), questa tecnica non diminuisce le possibilità di successo del trattamento.

Tuttavia, se la qualità del campione è scarsa, le alterazioni dei parametri saranno più marcate. Pertanto, per quelle tecniche che richiedono una certa concentrazione di spermatozoi mobili (IA), i risultati possono essere compromessi.

Nonostante alcuni di questi parametri siano stati alterati, esistono studi che hanno confermato che i risultati dei trattamenti di riproduzione assistita con la tecnica della microiniezione intracitoplasmatica (ICSI) con sperma congelato non peggiorano.

Prezzi

Preservare la fertilità maschile è più conveniente di quanto non lo sia per le donne. Ciò è dovuto principalmente alla complessità della tecnica di vetrificazione degli ovuli. Come spiegato, il congelamento dello sperma è molto più semplice.

Il costo del congelamento varia da una clinica all'altra, ma di solito si aggira intorno ai 200-700 euro.

Si prega di notare che questo prezzo include normalmente il mantenimento dello sperma congelato per 2 anni. A partire da questa data, sarà necessario pagare i rinnovi.

Domande più frequenti

È consigliabile per gli uomini congelare lo sperma per preservare la loro fertilità?

Da Dott.ssa Rocío Núñez Calonge (embriologa senior).

Anche se ci sono studi che collegano l'aumento dell'età maschile ai problemi di fertilità, la verità è che non esiste una chiara associazione.

La produzione di sperma nel testicolo avviene in modo continuo, a differenza della formazione di ovuli nelle donne. Per questo motivo, negli uomini, il congelamento dello sperma in modo preventivo non ha tanto senso quanto nel caso delle donne, nelle quali, a partire dai 35 anni, il numero e la qualità degli ovociti diminuisce.

A meno che non ci sia una patologia che influenzi la produzione di sperma, il maschio si sottoporrà alla chemio o alla radioterapia, o alla chirurgia (come nel caso più comune delle vasectomie), non è necessario congelare lo sperma per il futuro.

È consigliabile per gli uomini congelare lo sperma per preservare la loro fertilità?

Da Dott.ssa Rocío Núñez Calonge (embriologa senior).

Anche se ci sono studi che collegano l'aumento dell'età maschile ai problemi di fertilità, la verità è che non esiste una chiara associazione.

La produzione di sperma nel testicolo avviene in modo continuo, a differenza della formazione di ovuli nelle donne. Per questo motivo, negli uomini, il congelamento dello sperma in modo preventivo non ha tanto senso quanto nel caso delle donne, nelle quali, a partire dai 35 anni, il numero e la qualità degli ovociti diminuisce.

A meno che non ci sia una patologia che influenzi la produzione di sperma, il maschio si sottoporrà alla chemio o alla radioterapia, o alla chirurgia (come nel caso più comune delle vasectomie), non è necessario congelare lo sperma per il futuro.

Ci sono diverse opzioni per preservare la fertilità negli uomini con diagnosi di cancro. Quale metodo viene attualmente utilizzato prima di sottoporsi alla terapia per il trattamento del cancro?

Da Dott. Juan Antonio García Velasco (ginecologo).

Per gli uomini, a differenza delle donne, è relativamente semplice e consiste nel raccogliere uno o due campioni di sperma. È molto importante che questo venga fatto prima di ricevere la prima dose di chemio o radioterapia, altrimenti la qualità sarà molto scarsa. Nel caso di bambini in età prepuberale, si potrebbe prendere in considerazione una biopsia testicolare, ma questo è ancora molto controverso.

Per quanto tempo si può conservare lo sperma congelato?

Da Rebeca Reus (embriologa).

Il tempo durante il quale il campione viene crioconservato non influenza la qualità dello sperma, pertanto, possiamo mantenere i campioni congelati per tutto il tempo necessario. Infatti, sono noti casi in cui campioni congelati fino a 22 anni sono riusciti a dare origine a una gravidanza, senza causare conseguenze per la prole.

C'è un limite di età per il congelamento dello sperma?

Da Rebeca Reus (embriologa).

L'età non influenza i risultati della crioconservazione dello sperma. Come abbiamo già detto, il fattore che meglio predice il risultato del congelamento è la qualità dello sperma precedente.

Facciamo ogni sforzo per fornirvi informazioni della massima qualità.

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Bibliografia

WHO Manual for standardized investigation and diagnosis and management of the infertile male. Cambridge: Cambridge University Press, 2000.

Kvist U, Björndahl L. ESHRE Monographs: Manual on Basic Semen Analysis. Oxford: Oxford University Press, 2002.

Sigman M, Zini A. (2009). Semen analysis and sperm function assays: what do they mean? Semin Reprod Med; 27: 115-123

Sociedad Española de Fertilidad (SEF) (febrero de 2012). “Saber más sobre fertilidad y reproducción asistida”. En colaboración con el Ministerio de Sanidad, Política Social e Igualdad del Gobierno de España y el Plan de Calidad para el Sistema Nacional de Salud.

Sociedad Española de Fertilidad (SEF) (2011). Manual de Andrología. Coordinador: Mario Brassesco. EdikaMed, S.L. ISBN: 978-84-7877.

Domande più frequenti: 'È consigliabile per gli uomini congelare lo sperma per preservare la loro fertilità?', 'È consigliabile per gli uomini congelare lo sperma per preservare la loro fertilità?', 'Ci sono diverse opzioni per preservare la fertilità negli uomini con diagnosi di cancro. Quale metodo viene attualmente utilizzato prima di sottoporsi alla terapia per il trattamento del cancro?', 'Per quanto tempo si può conservare lo sperma congelato?' e 'C'è un limite di età per il congelamento dello sperma?'.

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Autori e collaboratori

 Antonio Alcaide Raya
Antonio Alcaide Raya
Embriologo senior
Laurea in Biologia ed esperto in Genetica Medica. Master in Biologia dello Sviluppo e Embriologia dell'Università di Valencia (UV). Membro del consiglio di amministrazione di ASEBIR e direttore del laboratorio di ReproFiv. Continua a leggere Antonio Alcaide Raya
Dott. Juan Antonio García Velasco
Dott. Juan Antonio García Velasco
Ginecologo
Laurea in Medicina presso l'Università Complutense di Madrid. Specialista MIR in Ostetricia e Ginecologia all'Ospedale La Paz. Dottore in Medicina e Chirurgia dell'Università Autonoma di Madrid, con una sottospecialità in Riproduzione dell'Università di Yale (USA). Professore di Ginecologia all'Università Rey Juan Carlos di Madrid. Continua a leggere Dott. Juan Antonio García Velasco
Numero associato: 282842556
 Rebeca Reus
Rebeca Reus
Embriologa
Laureato in Biologia Umana (Biomedicina) presso l'Universitat Pompeu Fabra (UPF), con un Master ufficiale in Laboratorio di Analisi Clinica dell'UPF e un Master in Basi Teoriche e Procedure di Laboratorio di Riproduzione Assistita dell'Universidad de Valencia (UV). Continua a leggere Rebeca Reus
Dott.ssa Rocío  Núñez Calonge
Dott.ssa Rocío Núñez Calonge
Embriologa Senior
Laurea in Scienze Biologiche presso l'Università Complutense di Madrid. Ha una lunga carriera scientifica e come direttore di laboratori. Attualmente è direttore scientifico della Clinica Tambre. Continua a leggere Dott.ssa Rocío Núñez Calonge
Adattato al italiano da:
 Romina Packan
Romina Packan
inviTRA Staff
Redattrice e traduttrice dell'edizione inglese e tedesca di inviTRA. Continua a leggere Romina Packan

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