La tecnica di crioconservazione della corteccia ovarica si basa sulla rimozione della corteccia per crioconservarla in piccoli pezzi. Il successo di questa tecnica è dovuto a:
- I piccoli follicoli primordiali e primari contenenti uova immature sono conservati a bassa temperatura: le uova immature hanno un tasso di sopravvivenza al congelamento più elevato rispetto alle uova mature che si trovano nelle uova mature. Questo perché le uova immature sono piccole e non hanno ancora sviluppato strutture, come la zona pellucida e i granuli corticali, che sono suscettibili di danni a temperature di congelamento.
- La corteccia è divisa in piccole strisce ovariche: la divisione della corteccia in piccole porzioni di 1,5 cm per 0,5 cm. La divisione in piccole strisce fa sì che le sostanze utilizzate per proteggere il tessuto ovarico dai danni da congelamento (chiamate anche crioprotettori) penetrino più uniformemente nel tessuto ovarico.
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Da Dott.ssa Blanca Paraíso (ginecologa), Dott. Juan Antonio García Velasco (ginecologo), Laura Parra Villar (embriologa), Dott.ssa Marita Espejo Catena (ginecologa) e Romina Packan (invitra staff).
Ultimo aggiornamento: 01/12/2020