L'esito positivo di un'IVF, o fecondazione in vitro, potrà essere predetto mediante un test.
Un nuovo metodo sviluppato dai ricercatori dell'Università di Stanford potrebbe prevedere il successo della fecondazione in vitro, dopo un tentativo a vuoto effettuato precedentemente.
Mediante questo nuovo sistema, sarà possibile risparmiare alle coppie l'angustia e l'elevato costo dei molteplici tentativi per avere un bambino, attraverso le tecniche di fecondazione artificiale.
Durante il processo della fecondazione in vitro, o IVF, l'unione dell'ovulo con lo spermatozoo avviene in laboratorio, dopo aver ottenuto gli ovuli che l'ovaio è stato in grado di sviluppare. Una volta realizzata la fecondazione, gli embrioni verranno depositati nell'utero, perché proseguano il proprio sviluppo.
Il successo della tecnica dipende in larga misura dall'età della donna, dalla sua risposta ovarica e dalla qualità degli embrioni.
Mediante questo procedimento, le possibilità di una gravidanza aumentano, rispetto ad altre tecniche, anche se la coppia non può sapere se riuscirà ad arrivare ad una gravidanza prima dell'inizio di un ciclo. Per questa ragione, un'équipe di ricercatori ha ideato un test che combina una serie di fattori, e permette di predire le possibilità di arrivare ad una gravidanza dopo una fecondazione in vitro. Grazie a tutto ciò, le coppie che si sottopongono a questo tipo di trattamenti potrebbero ridurre l'ansia che questo genere di tecnica implica, tanto emotivamente quanto economicamente.
Per portare a termine questo test predittivo, sono stati studiati 52 fattori da più di 1.500 cicli effettuati tra il 2003 ed il 2006 nell'Ospedale di Stanford. Tra i fattori studiati che possono prevedere il successo della tecnica si contano: l'età della paziente, l'indice di massa corporea, la risposta ovarica registrata nel trattamento ormonale, il ritmo di divisione degli embrioni e le condizioni dell'endometrio al momento del trasferimento embrionario, tra gli altri.
Dato che questo modello utilizza dati clinici da tentativi precedenti, un trattamento di fecondazione in vitro con esito negativo effettuato con anteriorità, può servire da utile strumento per pronosticare cicli futuri.
Gli ideatori di questo modello hanno creato una campagna per commercializzare questo prodotto sul mercato americano già nell'autunno del 2010.
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Questo articolo è stato scritto e recensito dal team inviTRA.