Affinché l'embrione possa essere impiantato, deve essere allo stadio di blastocisti, una struttura sferica in cui si differenziano uno strato esterno di cellule (trofoectoderma), che darà origine alla placenta, e una massa cellulare interna, che sarà l'origine dell'embrione stesso e del futuro bambino. Dopo il viaggio dalle tube di Falloppio all'utero, l'embrione si stabilizzerà e si ancorerà all'endometrio per formare il sacco gestazionale e tutte le strutture embrionali. Durante l'impianto, l'embrione rompe i vasi sanguigni dell'endometrio e ne forma di nuovi che gli permettono di nutrirsi del sangue della madre. Quando questi piccoli vasi sono rotti, è possibile che si verifichi una leggera emorragia, che conosciamo come emorragia dell'impianto.
Sviluppo di embrioni e emorragia da impianto
Potete leggere l'intero articolo a: Cos’è l’emorragia da impianto? – Caratteristiche e sintomi ( 30).
Da Dott.ssa Elena Izquierdo Trechera (ginecologa), Dott.ssa Nadia Caroppo (ginecologa), Dott.ssa Silvia Jiménez Bravo (embriologa clinica senior), Zaira Salvador (embriologa) e Romina Packan (invitra staff).
Ultimo aggiornamento: 17/12/2020