La donazione di gameti, tanto di ovuli come di spermatozoi, è un'opzione riproduttiva che gli Stati Uniti offrono a coppie omosessuali, eterosessuali e a persone sole che desiderano riprodursi.
Gli Stati Uniti non dispongono di una legge generale che regoli la donazione di seme e ovuli, ma ogni stato presenta una sua propria legislazione a riguardo.
Ciò nonostante, la maggior parte degli stati basa il suo modo di agire nella giurisprudenza creata o nelle raccomandazioni della Società Americana di Medicina della Riproduzione (ASRM) o di altre organizzazioni specializzate come la FDA (Food and Drug Administration) o l'Associazione Americana delle Banche di Tessuti (AATB).
Per questa ragione e a causa dell'assenza di leggi espresse sulla donazione di ovuli e seme, si raccomanda che sia i futuri genitori i donatori facciano affidamento su una consulenza giuridica nel momento di elaborare i contratti che definiscono i diritti di paternità, gli obblighi finanziari e il possibile contatto in futuro.
Per quanto riguarda i tipi di donazione, esistono anche opzioni differenti in funzione di ogni stato. Ciò nonostante, sono generalmente ammesse:
- La donazione conosciuta, dove sono i riceventi a fornire il donatore o la donatrice, normalmente un familiare o un amico. Nel caso della donazione di ovuli è possibile scegliere una donatrice dalla base di dati dell'agenzia o della clinica, conoscerla personalmente e stabilire una relazione.
- La donazione anonima, che sia in base ad una lista di donatori o attraverso al selezione attuta dai professionisti dell'agenzia o della clinica di fertilità. In questo caso, sarà possibile svelare l'identità del donatore di seme sotto sua espressa autorizzazione e in caso che questa venga richiesta dal figlio biologico.
Requisiti per essere donatore
Anche se esiste una controversia a riguardo, il pensiero generale è che tanto i donatori anonimi quanto quelli conosciuti vengano esaminati e sottoposti agli stessi test. Così, tutti i donatori devono soddisfare una serie di requisiti, tra i principali:
- Godere di buona salute e non avere malattie genetiche o infezioni (HIV, epatite, herpes, sifilide, candida..)
- Avere un età compresa tra i 21 e i 34 anni in caso di donatrice di ovuli e tra i 21 e i 40 nella donazione di seme
- Superare la valutazione psicologica realizzata da esperti in salute mentale
- Superare gli esami medici richiesti
Consenso informato
Il consenso informato è qualcosa di essenziale nella donazione di seme e ovuli, nel quale verrà inclusa la conferma della donatrice o del donatore per quanto riguarda l'assenza di malattie genetiche e sessualmente trasmissibili.
Inoltre, è importante che il donatore si impegni ad informare su qualsiasi cambiamento nella sua salute o riguardo i fattori di rischio.
Nel caso della donazione di ovuli, dato che presuppone un livello di rischio più elevato rispetto alla donazione di seme a causa della terapia farmacologica somministrata, è importante che la donatrice conosca e tenga così conto dei rischi e degli effetti secondari, derivati principalmente dalla stimolazione ovarica e dall'estrazione di ovuli (prelievo follicolare).
Congelamento degli ovuli e del seme
Una raccomandazione importante dell'ASRM in riferimento all'utilizzo del seme di un donatore è il congelamento. Si consiglia di non utilizzare il seme di un donatore fresco ma congelato e di non farne uso fino a che non siano trascorsi almeno 180 giorni (6 mesi), per via del periodo finestra di alcuni virus come l'HIV.
Passati 6 mesi dalle prima analisi di infezioni realizzate sul donatore di seme, si ripeterà lo stesso studio e, unicamente in caso di risultato negativo, ovvero quando viene accertato che il donatore è libero da malattie infettive, potrà essere utilizzato il seme donato.
In caso di ovodonazione, il periodo di quarantena non è concreto, poichè il congelamento degli ovuli non è tanto efficace e ne può ridurre la qualità. Anche nel caso del seme il congelamento influisce sulla qualità, ma in maniera molto meno aggressiva.
Ciò nonostante, con i nuovi sistemi di congelamento ovarico (la vitrificazione) le caratteristiche degli ovuli vengono colpite in maniera minima, per questo motivo inizia ad essere consigliabile, una volta confermata l'assenza di infezione nella donatrice aspettare 6 mesi per utilizzare gli ovuli.
Di fatto, la maggior parte delle donazioni attualmente si realizza con ovuli congelati, il che diminuisce gli inconvenienti della sincronizzazione dei cicli tra la donatrice e la ricevente, e permette inoltre le donazione condivisa, ovvero che una stessa donatrice ceda i suoi ovuli a più di una ricevente.
Regolamentazione della donazione
Anche se negli Stati Uniti non esiste un legge che parli espressamente della donazione di seme e dei suoi requisiti, la Società Americana di Medicina della Riproduzione (ASRM) e altri organismi relazionati indicano che, per evitare problemi di consanguineità, è raccomandabile contrassegnare il limite di donazioni per persona a 25 neonati a donatore in un'area di 850.000 abitanti.
Tuttavia questa è una mera raccomandazione e non deve essere compiuta obbligatoriamente. Inoltre è complicato avere un controllo a riguardo dato che non esiste un registro centrale di donatori. Si stima che solo il 40% delle nascite sia regolarmente registrato. È probabile che alcuni donatori, specialmente di seme, abbiano circa 100 figli genetici.
Per quanto riguarda la donazione di sperma, esistono alcune banche di seme che stabiliscono un proprio limite. Per esempio esiste in California una banca di seme che limita la donazione a 10 famiglie a donatore e un'altra banca che determina che non è possibile donare se sono già nati bambini da più di sei donne diverse. Tuttavia questa non è una soluzione, poichè è possibile che un donatore cambi banca una volta raggiunto il limite.
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Autore
Questo articolo è stato scritto e recensito dal team inviTRA.
Non credo sia giusto che non ci sia una regolamentazione scritta a riguardo, non è possibile che un solo donatore abbia una progenie di anche 100 figli biologici, spero che al più presto troveranno una soluzione a questa cosa!