L'inseminazione artificiale è una tecnica di riproduzione assistita nella quale si ottiene un campione di seme che si introduce nell'utero della donna attraverso una cannula.
Perchè risulti utilizzabile è necessario che si verifichino due condizioni base nella donna:
- Tube di Falloppio permeabili
- Assenza di problemi di ovulazione
Inoltre la qualità seminale deve essere adeguata, specialmente per quanto riguarda concentrazione, mobilità e morfologia, dato che gli spermatozoi, anche se introdotti in maniera artificiale nella cavità uterina, devono arrivare autonomamente alle trombe di Falloppio, dove troverà uno o vari ovuli (a seconda della stimolazione ricevuta) in attesa di essere fecondati.
Quando il seme non ha una buona qualità e, tuttavia, la donna non presenta alcuna alterazione per quanto riguarda la sua fertilità (tube permeabili, cicli ovulatori normali, anatomia normale..), è possibile realizzare l'inseminazione artificiale utilizzando il seme di un donatore. È inoltre possibile fare ricorso a tecniche altamente complesse come la fecondazione in vitro, che sia con seme proprio o di un donatore.
L'inseminazione artificiale con donazione di seme si utilizza principalmente in tre situazioni:
- Bassa qualità seminale
- Alterazioni genetiche nel seme che possono essere trasmesse alla progenie
- Assenza di un partner maschile, in particolare, donne single e coppie lesbiche che desiderano riprodursi
Essere mamma senza un partner maschile
Se un donna sola vuole essere mamma deve necessariamente optare per la donazione di seme. Lo stesso accade alle coppie omosessuali femminili.
Nel caso di coppie lesbiche, tenendo conto che la donazione di ovuli negli Stati Uniti può non essere anonima, ovvero, che la donatrice può essere scelta dai futuri genitori, viene inclusa la possibilità per una delle due donne della coppia di essere la donatrice di ovuli e l'altra la ricevente e gestante degli embrioni creati a partire dagli ovuli donati dalla sua partner e dal seme fornito da un donatore anonimo.
Donazione anonima o conosciuta
Gli Stati Uniti permettono sia la donazione anonima sia l'utilizzo del seme di un donatore conosciuto. Nel primo caso è l'agenzia o la clinica di fertilità ad effettuare la selezione e l'attribuzione dei donatori senza che i futuri padri abbiano informazioni, anche se possono indicare alla clinica le loro preferenze.
Ci sono anche banche e agenzie che offrono un'opzione intermedia chiamata "donatore semi-conosciuto". In questo caso si offre ai genitori una lista con informazioni non identificabili sul donatore, come caratteristiche fisiche (colore degli occhi, colore dei capelli, altezza, peso..), livello intellettuale, cartella clinica, ecc. Inoltre esistono agenzie che offrono la possibilità di vedere una foto del donatore quando era bambino.
Per quanto riguarda la donazione conosciuta o non anonima, alcuni stati permettono che siano i futuri genitori a portare il donatore, generalmente un familiare, un amico o una persona cara. Il donatore suggerito dai genitori dovrà superare gli stessi esami medici e psicologici a cui si sottopongono i donatori di seme anonimi.
Anche le agenzie possono offrire la donazione conosciuta che permette ai futuri genitori di scegliere il donatore in base ad una intervista personale.
Conoscere l'identità del donatore
Negli Stati Uniti esistono numerose banche del seme alle quali poter richiedere campioni in caso si voglia realizzare un inseminazione artificiale con donazione di seme. Anche la clinica di fertilità dove si effettua l'inseminazione può fornire il seme dalla sua base di dati di donatori di sperma.
Alcune di queste banche offrono la possibilità al bambino nato dal seme di un donatore anonimo o semi conosciuto di poter ottenere informazioni personali e di contatto sul donatore di seme, ma solo dopo aver raggiunto la maggiore età. Questo è ciò che si conosce come donatore aperto o donazione aperta.
Nel caso in cui il bambino, ora adulto (più di 18 anni), richieda alla banca del seme informazioni sul donatore e questo permetta che la sua identità venga svelata, l'informazione richiesta verrà concessa solo ed esclusivamente a lui e non a familiari o amici. L'obbiettivo è che il bambino conosce la sua origine genetica e non quello di stabilire relazioni familiari.
Questi casi di donazione aperta sono consideranti una variante della donazione anonima, nonostante la scelta sia stata fatta in maniera anonima.
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Autore
Questo articolo è stato scritto e recensito dal team inviTRA.
Credo sia una cosa fantastica che il bambino possa conoscere l’uomo che gli ha permesso di nascere! Io mi sono sottoposta a inseminazione artificiale e purtroppo questo per il mio bambino non sarà possibile perchè le mie possibilità economiche non mi hanno permesso di arrivare fino agli Stati Uniti.. Spero che presto questo sia possibile anche in Europa!
Un saluto e complimenti per gli articoli che fornite!!