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Domande frequenti
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Oltre a valutare la conta e la motilità degli spermatozoi, cos'altro si valuta durante l'analisi dello sperma?

Da Dott.ssa Marita Espejo Catena (ginecologa).
Ultimo aggiornamento: 03/11/2021

L'analisi del seme è uno studio chiave nella valutazione dell'infertilità di una coppia ed è fondamentale per definire il trattamento che può aiutare a raggiungere la gravidanza.

Lo studio seminale di base (seminogramma o spermiogramma) non solo valuta il numero e la motilità degli spermatozoi, ma deve anche studiare il volume, il colore, la liquefazione, la viscosità e il pH del liquido seminale, la presenza di leucociti nell'eiaculato e la morfologia degli spermatozoi.

Bisogna capire che il campione seminale di un eiaculato contiene non solo cellule del testicolo, ma anche liquido delle vescicole seminali e della prostata, e che alterazioni a questi due livelli possono produrre alterazioni nelle caratteristiche fisiche e chimiche del campione.

Uno degli aspetti importanti da valutare nello studio seminale di base è la morfologia dello sperma, cioè l'aspetto degli spermatozoi e, in percentuale, il numero di cellule che sono anormali. Se questa percentuale è superiore al 96%, il che implica che ci sono meno del 4% di cellule normali, in caso di infertilità, il trattamento raccomandato è la fecondazione in vitro con microiniezione di sperma.

Dott.ssa Marita Espejo Catena
Dott.ssa Marita Espejo Catena
Ginecologa
Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l'Università di Valencia nel 1992. Specialista in Ginecologia e Ostetricia. Dottore in Medicina dell'Università di Valencia nel 2000. Master in Riproduzione umana assistita dell'Università Rey Juan Carlos e IVI nel 2008. Attualmente è direttore dell'Istituto FIVIR.
Numero associato: 464616497
Ginecologa. Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l'Università di Valencia nel 1992. Specialista in Ginecologia e Ostetricia. Dottore in Medicina dell'Università di Valencia nel 2000. Master in Riproduzione umana assistita dell'Università Rey Juan Carlos e IVI nel 2008. Attualmente è direttore dell'Istituto FIVIR. Numero associato: 464616497.