Se fosse possibile, l'ideale sarebbe farlo sempre. Durante 5-6 giorni di coltura, valuteremo tutti gli eventi embrionali che dovrebbero verificarsi (divisioni, compattazione, blastulazione, ecc.), questi ci permettono una migliore selezione embrionale, che si traduce in un più alto tasso di impianto e di gravidanza. Se applichiamo anche la tecnologia time-lapse a questa cultura, otterremo più informazioni per una selezione degli embrioni ancora migliore.
Potete leggere l'intero articolo a: Coltivo di embrioni nel laboratorio di fecondazione ‘in vitro’ (FIVET) ( 26).

Dott.ssa Cristina C. Duque Royo
Embriologa clinica Senior
Specialista in Riproduzione Umana Assistita, ha conseguito un Master in Biologia Clinica e Sperimentale della Riproduzione presso l'Ospedale Universitario la Fe di Valencia ed è medico dell'Università di Saragozza. Ha più di 10 anni di esperienza come embriologa in centri di riproduzione assistita.