Quando una donna si presenta a una consultazione ginecologica perché non riesce a rimanere incinta, lo specialista effettuerà due test diagnostici fondamentali:
- Ecografia transvaginale
- Lo scopo di questo test è di osservare l'utero e le ovaie della paziente per controllare se ci sono malformazioni uterine o altre complicazioni anatomiche. Serve anche per fare un conteggio dei follicoli antrali nelle ovaie.
- Pap test o test Papanicolaou
- consiste nell'estrazione di un piccolo campione di cellule dalla cervice. Lo scopo è quello di verificare se c'è qualche infezione o alterazione delle cellule che può compromettere la fertilità della donna.
In entrambi i casi, una donna può sperimentare qualche lieve disagio dopo, ma entrambi i test sono considerati indolori e sicuri, quindi non c'è motivo di preoccuparsi.
Potete leggere l'intero articolo a: Esami per la infertilità femminile: quali sono e quale fare? ( 26).
Da Dott. Joel G. Brasch (ginecologo), Sara Salgado (embriologa), Dott.ssa Valeria Sotelo (ginecologa), Zaira Salvador (embriologa) e Romina Packan (invitra staff).
Ultimo aggiornamento: 27/01/2021