Donazione di ovuli altruista o remunerata

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Aggiornato il 15/07/2015

La donazione di gameti, tanto di ovuli come di spermatozoi, in Spagna viene gratificata economicamente, per i disturbi che il processo può causare ai donatori. È importante sottolineare che in nessun caso si tratta di una vendita di gameti, ma una compensazione per lo sforzo.

Nel 2010 la Sanità ha stabilito la cifra di 900 euro per una donazione di ovuli e di 60 euro per un campione di seme. La Sanità vuole attualizzare questa compensazione secondo l'aumento del valore dell'IPC.

Compensazione economica con donazione di gameti

L'attualizzazione con l'IPC comporterebbe iniziare a ricevere circa 1000 euro per le donne e sopra ai 65 euro per gli uomini secondo quanto afferma Augusto Silva, direttore generale di Terapie Avanzate e Trapianti. La gratificazione è maggiore nel caso della donna perchè il processo è più complesso di una semplice donazione di sperma. In primo luogo la donna si sottopone ad una stimolazione ovarica per mezzo di ormoni, per sviluppare più ovuli del normale, seguita da un'altra fase dove questi ovuli vengono estratti attraverso sedazione o anestesia locale per arrivare al loro successivo recupero.

Un massimo di sei nascite a donatore

Secondo la legge spagnola il numero massimo di donazioni permesse è di sei gravidanze con la nascita di un figlio a donatore, ovvero, sei graivdanze portate a termine con un neonato vivo in casa, considerato che se si avesse un numero maggiore di figli biologici di uno stesso donatore si potrebbe correre il rischio che il numero di anomalie genetiche aumenti nelle future discendenze, per problemi di consanguineità.

Uno dei problemi rispetto a questo tema è che, ad eccezione della Catalogna, attualmente non esiste in Spagna un registro di donatori che si rivolgono ai diversi centri di riproduzione assistita del territorio; l'unica informazione che si ha è quella che viene fornita oralmente dal proprio donatore.

Il Ministero della Sanità sta preparando un Regio Decreto per creare una base di dati in Spagna, con il fine di controllare il numero di donazioni che i donatori realizzano nei diversi centri di riproduzione del nostro territorio, mantenendo in ogni momento la riservatezza del donatore, come stabilito dalla legge.

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Questo articolo è stato scritto e recensito dal team inviTRA.

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